Che Renzi sia un buon venditore lo abbiamo scoperto tutti, se possibile, per certi versi, anche più abile di Berlusconi, ma già il suo trono vacilla e i contendenti sono additiyyuta due, Di Battista e Di Maio.
Ma il sanguigno Dibba (come lo hanno ribattezzato i suoi estimatori) convince fino a un certo punto, nel senso che forse nemmeno lui crede fino in fondo alle mezze verità che si trova a dover snocciolare.
Altra classe è il Di Maio, che riesce a mentire e dire la verità con la stessa disinvoltura, non sappiamo, al momento, se riuscirà a superare il fortissimo Renzi, ma certo che in tre anni è diventato un contendente credibile, quando non pericoloso.
I record, si sa, sono fatti per essere battuti.
p.s. - Questa considerazione nasce dall'odierno proclama del vicepresidente della Camera, nel salotto della sua conterranea compiacente Myrta Merlino, in cui il nostro aspirante lider maximo si è lanciato in due affermazioni interessanti.
L'abolizione dei privilegi dei parlamentari potrebbe passare attraverso una Legge dello Stato a firma del PD Richetti, ma la sua considerazione è che se il PD vuole quella legge lo dimostri votandola, loro non la voteranno. Ergo, le Leggi o le facciamo noi che siamo i più bravi di tutti, o non le votiamo, con buona pace del merito delle cose. In compenso, quelli del PD e delle altre forze dovrebbe votare le proposte dei dipendenti della Casaleggio, per dimostrare di essere davvero interessati al cambiamento.
L'accordo per lo stadio della Roma è tale e quale a quello respinto dalla giunta Marino, perchè favorevole in modo eccessivo ai costruttori. Questo è evidente a chiunque abbia rapportato in modo laico i due progetti. Il tono canzonatorio con cui il Nostro afferma che è ben felice del risultato raggiunto c che è favorevole a quell'intesa, precisando che le critiche vengono da chi aveva messo la capitale in mano al malaffare, che valenza possono avere. Ahimè, tutti sappiamo che Marino ha fatto poche cose, perchè insadeguato al pari dell'attuale sindaco m5s, ma quelle che ha fatto sono buone e sappiamo che ha cercato di contrastare il malaffare, non a caso PD e M5S si sono dati tanto da fare per farlo saltare.
Ma il problema non è tanto il Vicepresidente della Camera che fa il mestiere suo, quanto di tutto quel popolo che pende dalle sue labbra, in totale mancanza di spirito critico.
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