È inutile, la pioggia fa rumore. Le finestre del tetto sono impegnate nel respingere i ripetuti attacchi delle gocce che, rimbalzando, compongono questa sinfonia ritmica che mi tiene compagnia.

È un'immagine perfetta del moto perpetuo che bene rappresenta il ciclo della vita: l'acqua scende dal cielo e alla fine del giro, l'acqua sale dalla terra.
Tutto scorre e tutto ritorna.
Ogni tanto il suono si interrompe, ma è solo qualche nuvola che si trattiene per dare sollievo ad altre porzioni di terra assetate, poi la melodia ricomincia, lasciando una sensazione di sospensione nel vuoto.
È Pasqua e la resurrezione della Terra si equipara a quella della carne.
Chiunque sia che regola i segnali, fa bene a ricordarci che siamo ospiti.
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