Meno male che il caffè era stato allungato dall'acquazzone, troppo ristretto mi avrebbe fatto male.
La brioche era oggettivamente inzuppata di un misto fra acqua e caffè, ma solo quel quarto che non avevo ancora mangiato, il resto era già al sicuro, affidato alle amorevoli cure dei miei succhi gastrici.
Mi trovavo a metà strada fra il gorgo del fiume e il larice piangente e stavo meditando sul proseguire o meno il cammino, stanco com'ero della quotidianità.
La domanda può sembrare oziosa di per sé, ma è vero che ero consapevole che avrei dovuto proseguire comunque il cammino. Mica potevo fermarmi lì per il resto dei miei giorni, ma avevo bisogno di quella pausa mentale che si nasconde dietro alle possibilità offerte dalla sorte e dall'arbitrio.
Non era necessaria risposta, bastava che la domanda venisse fatta e io l'avevo fatta, ascoltata e sottoposta ad attenta valutazione. La decisione non dipendeva dalla domanda, ma dalla necessità.
Poco più in là, c'era un merlo che mi guardava interessato, forse aveva avuto anche lui lo stesso dubbio o la stessa necessità di porre un limite ai suoi limiti, magari domandandosi sull'opportunità di farlo. Stava seduto due tavolini più in là, in un posto lasciato libero da una nuvola di fumo e sorseggiava con lentezza un frullato alla frutta dal colore rosato e dal sapore ignifugo.
Per un solo istante lo guardai con intenzione, convinto che volesse dirmi qualcosa, ma solo per mascherare che avrei voluto io dire qualcosa, così tanto per spartire la responsabilità delle decisioni, poi distolsi lo sguardo, era evidenteche voleva solo pensare e sorseggiare in pace la sua bevanda ed era ovvio che non avesse la minima intenzione di condividre scelte altrui, ne aveva già troppo delle sue.
Riempii la borraccia di acqua e vino e mi alzai prendendo tutto il mio bagaglio, con un cenno del capo salutai gli astanti e uscii dalla porta.
Optai per il sentiero dell'elfo, quello che conduceva verso il monte e la valle, dopo aver attraversato due ombre secolari. I carri erano ancora a trazione animale, ma nessuno si sognava di usarli, dovendo tener fede al giuramento di Belem.
Fu così che mi rimisi in cammino.
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