mercoledì 25 gennaio 2012

La Gente

Improvvisamente "la Gente" mi è apparsa come una categoria odiosa.
La Gente è una massa informe, onnicomprensiva, che ingloba tutto ciò che trova, lo metabolizza per luoghi comuni e lo livella verso il basso.
La Gente non lascia autonomia di pensiero alle persone che la compongono, il pensiero diventa banalizzato e semplificato e le persone vengono fagocitate nella categoria, col loro pensiero cristallizzato da agenti vetrificanti e sostituito da quello unico della Gente.
I più si domandano cosa pensi la Gente e solo alcuni si chiedono anche se la Gente sia in grado di pensare. 
Sgombriamo subito il campo dai dubbi: la Gente  non pensa. La Gente riporta come proprio il pensiero dominante, che viene deciso da chi sulla Gente fonda la sua forza. 
Molto meglio il pensiero massificato della Gente, che tante piccole persone pensanti e (magari) in modo difforme.
Chi ha inventato la Gente sapeva che stava uccidendo il pensiero, lentamente, ma inesorabilmente, ma lo ha fatto per cupidigia e servilismo. Già, perchè la Gente non è stata inventata dal Potente, ma dalla sua интеллигенция (intellighenzia), dai filosofi della necessità, che modellano pensiero e categorie a seconda dell'esigenza immediata del Potente medesimo.
Improvvisamente la categoria denominata Gente ha perso significato ai miei occhi e si è volatilizzata.

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