Le possibilità che un evento si verifichi, sono soggette a un numero di variabili che non è filosoficamente calcolabile. Il Caso è questo, un insieme di tessere che possono arrivare a comporre svariati mosaici, tutti con soggetti diversi e tutti con protagonisti diversi, in scenari mai uguali, per quanto simili.
Dobbiamo ammetterlo, la verità è questa, non è il Caso che decide delle nostre vite, sono i piccoli accadimenti, che si combinano fra di loro in modo sempre diverso e che determinano l'andamento delle cose, in eventi talvolta simili, ma mai uguali.
Abbiamo sempre pensato che il significato, questo genere di operatività, potesse essere racchiuso nel termine "casuale", a specificare come l'artefice di tutto fosse il Caso, il Destino.
È questo il nostro problema, la figura del demiurgo, di un dio che pianifica e dà esecuzione alle nostre vite, che ci semplifica la difficoltà di scegliere, liberandoci di ogni responsabilità, ci è sempre piaciuta molto.
Altro pensiero o riferimento, in alternativa, è, era e rimane troppo complicato; Dio è Entità e nella nostra mente è difficoltoso ridurlo a composizione random di piccoli infinitesimali attimi, quasi che anche l'Eterno possa trasformarsi in una macrocomposizione molecolare.
E così la vita scorre secondo un disegno che è casuale anche per Dio, che tutto sa, o dovrebbe sapere, ma non essendo un mago e non avendo la sfera di cristallo, a dispetto dell'onniscienza, è soggetto, suo malgrado al capriccioso movimento delle nanoparticelle che compongono non solo Lui, ma anche l'intero Universo che lui pensa erroneamente di aver creato con un progetto personale, in cui l'incontrollabile è il Demone suo antagonista.
Piano piano di fa strada il sospetto che l'ordine nel Caos sia un'idea che ci siamo creati, inventati apposta perché mal sopportiamo che un Caos che non comprendiamo, né controlliamo, possa essere l'artefice di ogni cosa e che tutto ruoti, non intorno ed Esso, ma cerchi di barcamenarsi all'interno di esso.
È in tal modo che la nostra scomposizione dopo la vita non si riallinea con Dio o con l'idea che di Lui ci siamo fatti, ma con le micro/nano/particelle che compongono il Caos, in una combinazione sempre diversa e irripetibile, per quanto simile a miliardi di altre combinazioni..
Non è il Caso, è il Caos
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