martedì 29 ottobre 2013

Le ragioni della ragione

Era stato tutto il giorno nel bosco a cercare una ragione. Era tornato con cinque chili di funghi e una gerla di castagne.... qualche corbezzolo e alcune sorbe, niente altro che i frutti del bosco, perfettamente intonati alla stagione.
Era tornato a casa, che il buio aveva già occupato il cielo e buona parte della terra, faceva molto freddo, e allora aveva deciso di disegnare un camino acceso sulla parete nord della cucina, così, giusto per riscaldarsi. In principio gli era sembrata un'idea stupida, ma poi si era detto perchè no? e aveva finito il suo disegno con un bel fuoco, che solo per miracolo non gli aveva bruciato i pennelli imbevuti di colore e trementina.
Si era seduto per cenare, con poca voglia..... d'altronde avrebbe dovuto prendere in considerazione di cucinare qualcosa per poterla, poi, mangiare. Quel giorno aveva deciso che non avrebbe cucinato, né mangiato. Sembrava incredibile come una giornata, che qualsiasi altro compaesano avrebbe trovato strepitosa, lo gettasse nello sconforto più profondo.
Altri giorni quelli in cui avrebbe affrontato la cosa pulendo i funghi per poterli cucinare con dell'ottimo riso o della polenta e avere così una sontuosa cena, da accompagnare con del vino rosso, di quello buono.
Quella sera era andata diversamente e aveva avuto la malasorte di trovare tutto, all'infuori di quello che cercava. Evidentemente nel bosco non c'erano ragioni, per lo meno non quelle che cercava lui.
Il problema che si poneva adesso era ben serio: restare e continuare a cercare nei boschi limitrofi o mollare tutto e tornarsene in città, a continuare quella vita demenziale in cui la ragione ha un impatto tanto marginale da sembrare quasi inesistente.
Lì per lì, gli sembro che la soluzione migliore fosse tornare al caos cittadino, mica poteva mangiare solo funghi, castagne e roba simile.... poi si soffermò sul pensiero dominato esi rese conto con rammarico che non aveva una risposta pronta. In compenso aveva della pancetta affumicata nella dispensa. 
Decise che era la sera buona per cercare anche senza trovare e, infatti, non trovò......ma dovette prendere atto che non fu una buona scelta, il suo equilibrio interiore non aveva retto e si era trovato costretto in un letto di contenzione di un vicino casolare abbandonato.... senza farsene una ragione.
Come sempre succede in questi casi, di lui restò solo un fascicolo striminzito negli archivi della polizia locale, di tutto il resto, nulla restò e la ragione fu ritrovata in un cassetto dello scrittoio del nonno, lui si che aveva sempre ragione.



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