mercoledì 25 giugno 2014

La memoria è sempre corta.

Molti, in questi tempi odiosi di populismo qualunquista, si sperticano nelle lodi di Pepe Mujica, indicandolo come esempio da seguire per la rettitudine, l'onestà e il senso del dovere.
Ma quanta bella gente,  ma che bella moltitudine di cerebrolesi smemorati o ignoranti.
Grandissima parte dell'onda di ammirazione verso quest'uomo è schierata nella destra sfruttratrice e conservatrice, quando non definitivamente fascista. Grandissima parte di coloro che da noi inneggiano a questo galantuomo appartegono alla più bieca e oscurantista parte della nostra società.
Questa stessa popolazione che oggi inneggia a Mujica come esempio da seguire, negli anni 70 e 80 additava come orrore il movimento dei Tupamaros (Movimento per la liberazione dell'Uruguay dalla dittatura), di cui il nostro Pepe faceva parte, in quanto ispirato a principi marxisi leninisti. Pensa un po' comunisti e per di più combattenti.... il peggio del peggio secondo la nostra informazione governativa dell'epoca e secondo quella attuale e secondo quella parte che in questi 20 anni ha sostenuto nel nostro Paese, la perfida e insopportabile dittatura della democrazia.
Ma torniamo al nostro, liberato il Paese, il movimento di guerriglia urbana diventò movimento politico e poco alla volta, con la federazione dei movimenti di sinistra, è salito al potere con gli strumenti della democrazia, quella vera, prima conquistando la presidenza delle due camere e poi la presidenza della Repubblica, a distanza di pochi anni. Un evento possibile in una nazione che conta poco più di 3 milioni di persone, sogno irrealizzabile per il resto.....
Ma il succo è un altro, il populismo qualunquista che è così in voga in Italia in questi tempi, non ha vergogna di nulla e inserisce fra i suoi idoli anche i nemici di sempre, pur di salvaguardare il proprio tornaconto. 
Paradossalmente, la sinistra nostrana, invece di insorgere contro l'usurpazione di queste figure, si eclissa..... già, oggi esaltare il buon operato di un marxista leninista è scomodo anche a sinistra.


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