Brutto giorno per le clessidre quello in cui la sabbia, il silicio di cui sono fatte, deciderà di entrare in agitazione per protestare contro la banalità della concezione del tempo, che viene considerata oltremodo riduttiva, rispetto alla sua reale essenza e alla componentistica che sottende questa tanto invisa considerazione.
D'altronde l'uomo aveva inventato questa dimensione, il tempo, per definire fasi della vita che si succedevano quasi come per abitudine, quotidianamente. Insomma, occorreva uno strumento che consentisse la scansione delle azioni nell'arco del periodo giorno notte.
Forse questo malconcio modo di trascorrere della vita, aveva dato una parvenza di movimento all'idea di tempo, tanto che si arrivò a coniare il motto latino "tempus fugit".
In realtà questa balzana idea ha ingannato intere generazioni di umani, divenendo mito della velocità, il tempo vola, il tempo fugge, il tempo è oro.......
La sabbia è l'unica aggregazione in grado di comprendere a pieno che il tempo trascorre solo nel passaggio stretto che unisce la superiore ampolla del futuro e l'inferione ampolla del passato, le componenti essenziali della clessidra. Quella strettoia è il presente, l'attimo fuggente, ma è l'attimo che fugge, il tempo si accumula diligentemente nel fondo dell'altra ampolla e lì si accumula, fin quando un nuovo utilizzo sarà determinato dal rovesciamento della clessidra.
Il presente è l'attimo del passaggio e non può certo definire il tempo, mentre l'accumulo di sabbia sul fondo della clessidra, ci parla di quelle sequenze di azioni e ci racconta la storia dell'uomo e dell'umanità.
Quello è il tempo e nessuno meglio del valoroso granello di sabbia ribelle può immaginarlo.
Quello è il tempo e nessuno meglio del valoroso granello di sabbia ribelle può immaginarlo.
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