Non sapevo quale fosse la direzione da prendere e non c'era nessuno nei paraggi.
Decisi di sedermi su una delle pietre angolari che sorreggevano l'architettura della mia vita, per poter meglio pensare al modo di uscire dal quel cul de sac in cui mi ero, più o meno volontariamente, infilato.
L'ombra di un pensiero mi aiutò a capire da che parte provenisse la luce e in quella direzione mossi i miei passi incerti nella loro apparente sicurezza. Non so ancora se arrivai da qualche parte, il fatto certo è che ancora cammino e la meta cambia in ogni istante, come se la direzione fosse una certezza instabile e variasse col variare della luce e dell'ombra dei pensieri.
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