Molti, in questi tempi odiosi di populismo qualunquista, si sperticano nelle lodi di Pepe Mujica, indicandolo come esempio da seguire per la rettitudine, l'onestà e il senso del dovere.
Ma quanta bella gente, ma che bella moltitudine di cerebrolesi smemorati o ignoranti.
Grandissima parte dell'onda di ammirazione verso quest'uomo è schierata nella destra sfruttratrice e conservatrice, quando non definitivamente fascista. Grandissima parte di coloro che da noi inneggiano a questo galantuomo appartegono alla più bieca e oscurantista parte della nostra società.

Ma torniamo al nostro, liberato il Paese, il movimento di guerriglia urbana diventò movimento politico e poco alla volta, con la federazione dei movimenti di sinistra, è salito al potere con gli strumenti della democrazia, quella vera, prima conquistando la presidenza delle due camere e poi la presidenza della Repubblica, a distanza di pochi anni. Un evento possibile in una nazione che conta poco più di 3 milioni di persone, sogno irrealizzabile per il resto.....
Ma il succo è un altro, il populismo qualunquista che è così in voga in Italia in questi tempi, non ha vergogna di nulla e inserisce fra i suoi idoli anche i nemici di sempre, pur di salvaguardare il proprio tornaconto.
Paradossalmente, la sinistra nostrana, invece di insorgere contro l'usurpazione di queste figure, si eclissa..... già, oggi esaltare il buon operato di un marxista leninista è scomodo anche a sinistra.