E fu la volta che gli parve che la solitudine potesse essere debellata. Ci pensò con l'avventatezza che lo contraddistingueva, mentre le ali dell'aereo fendevano nuvole e cielo.
Già, come in molti umani la paura della solitudine diventa terrore quando ci si trovi a passare la vita senza una compagnia fissa, che condivida la casa e le incombenze quotidiane, quasi che il termine condivisione costituisse la panacea allo status reale e profondo in cui la solitudine ci relega.
La solitudine era l'incubo delle sue giornate migliori e il conforto di quelle peggiori.
La solitudine era l'incubo delle sue giornate migliori e il conforto di quelle peggiori.
Avrebbe camminato per mesi in cerca di una soluzione, eppure la soluzione non c'era, e non c'è, perchè il problema non esiste, la solitudine fa parte dell'essenza dell'essere e non può essere vinta, ne sconfitta, né lenita dalla compagnia di altre solitudini.
Lottare contro la solitudine è come lottare contro la morte, si sa che se ne esce sconfitti e che la battaglia è senza speranza, perchè la solitudine fa parte di noi e nessuno si può ribellare a ciò che è, chi lo fa paga un conto salato, poichè si è illuso di poter cambiare la propria essenza profonda.
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