domenica 13 novembre 2011

Il popolo

Quando si sente parlare molto di popolo, significa che sta per arrivare la grande fregatura.
Una delle discussioni più accese di questi giorni riguarda la formazione di un governo che, a detta di alcuni Soloni dei poveri, non gode della legittimazione popolare, poiché non è stato votato in libere elezioni.
Dare dell'imbecille ignorante a chi professa simili tesi sarebbe l'unico atto degno di un essere umano, ma poiché la menzogna si sta diffondendo e una bugia detta da molti si trasforma in una una mezza verità, diventa opportuno richiamare alla memoria di quanti seguono pervicacemente i vari Ferrara, Sallusti, Santanché ecc., ovvero coloro che hanno nel cuore uno stato liberticida e dittatoriale in cui loro sono amici del tiranno, diventa opportuno, dicevamo, rammentare che 
  1. i cittadini italiani votano un Parlamento, non un Governo
  2. Il Capo dello Stato incarica (dopo le consultazioni con le forze elette),colui che formerà il Governo
  3. Il Governo si insedia se ottiene la maggioranza dei voti degli eletti in Parlamento
  4. Dare l'incarico di formare il Governo è prerogativa del Capo delle Stato e non del popolo
  5. Se un governo diviene dimissionario è dovere del Presidente della Repubblica vagliare le alternative nel Parlamento, unico organo eletto dal popolo.
Quanti in questi 20 lunghi, lunghissimi anni hanno negato questi elementari principi della nostra carta costituzionale hanno mentito ai loro interlocutori e a sé stessi.
Avere personalizzato il simbolo elettorale con il cognome di tanti bei signori nessuno, non ha trasformato la nostra Repubblica in uno Stato Presidenziale. L'Italia era e resta una Repubblica Parlamentare, con buona pace di quanti (mentendo) affermano il contrario
Quello che i millantatori avrebbero potuto fare, era cambiare la Costituzione e trasformare profondamente il nostro Stato. Non lo hanno fatto, probabilmente non lo hanno giudicato importante e hanno sbagliato.
Dichiarare che il Presidente del Consiglio della nostra nazione viene eletto dal Popolo è eversivo, terroristico e andrebbe punito colui che lo dichiara con l'ergastolo. 
La Carta Costitutiva è l'unica cosa oggettiva della nostra organizzazione sociale, basta prenderne atto e attenervisi. Andare meschinamente contro il dettato costituzionale non può che essere considerato tradimento.... e trattato di conseguenza.

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