Ci siamo, Berlusconi è annientato, nonostante le sue televisioni i suoi giornali e i suoi saltimbanchi imbonitori, è finito, non farà ulteriori disastri all'Italia.
Bene, direte voi, è ora il momento che le forze più attente al sociale rimettano in ordine tutti i guai che il peronista di Arcore ha combinato. Sbagliato, miei cari, sbagliato.
Non abbiamo, purtroppo, una forza socialdemocratica, quello che abbiamo è una sinistra malferma sulle gambe, sempre indecisa sull'intraprendere finalmente la retta via, per il timore di doversi assumere delle responsabilità.
Una sinistra che,nei momenti delle grandi decisioni, è sempre riuscita e riesce a sfilarsi, anche quando ha un vantaggio imprevisto, procurato dalla palese incapacità degli avversari.....
Lo so, tutti pensano al povero Bersani, invece pensavo al "grande" Berlinguer che nel 76, momento di grandissimo fulgore del PCI, pensò bene di non forzare la mano e appoggiare "esternamente" un monocolore democristiano, pur di non esacerbare il tanto temuto "conflitto sociale".
La storia di irresponsabilità della sinistra italiana affonda, quindi, nel passato, anche piuttosto lontano, ma ora che i tempi sono cambiati e potrebbero cambiare anche le cose, il "comintern" non riesce a liberarsi del proprio retaggio di irresponsabilità e invece di prendere in mano il potere e guidare questo povero Paese fuori del casino, organizza dal nulla una nuova campagna del dileggio, arte in cui la sinistra è maestra.
Non sazi dei venti anni venti di dittatura berlusconiana che il loro atteggiamento ci ha dolorosamente inflitto, ora la sinistra è scatenata contro Grillo, il nuovo mostro da abbattere, il Berlusconi dei poveri e dei derelitti, un saltimbanco da quattro soldi, alfiere di una rivoluzione improbabile quanto impossibile, all'insegna del nuovo e dell'essere diversi.
La storia ci dice quanto questi eventi siano irrilevanti, perchè ben altre sono le forze che cambiano la Storia.
Ma i nostri "sinistrini", invece di pianificare una buona politica e prepararsi a gestire la Nazione, partono per la crociata anti-grillo, in modo da fare crescere nel popolo la compassione per il nuovo martire della ferocia fatta presa di culo.
Grazie a questo comportamento criminoso, si è consentito al Partito di Grillo di prendere il 25% dei voti italiani e poichè non basta, si continua nella finta demonizzazione del "nemico", al solo fine di farlo crescere esponenzialmente e allontanare in modo definitivo dall'orizzonte del Partito Democratico la terribile minaccia di dovere governare questo Paese.
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