Il giudizio, quando arriva, non fa sconti, è netto e per questa sua particolarità scontenta necessariamente qualcuno. Oggi è uno di quei giorni in cui il giudizio è arrivato e ha reso palese quello che tutti sanno circa le nostre particolarità, ma tant'è.
La folla dei delusi e degli amareggiati da un esito che non li ha soddisfatti, è imponente, ma anche la folla dei contenti ed entusiasti dall'esito che li ha favoriti, è imponente.
È sempre stato così, sempre divisi in due, a darsi le colpe gli uni con gli altri per le cose che non vanno e a prendersi i meriti anche delle giornate di sole.
D'altronde è così, nella nostra cultura di popolo il bene comune non esiste, esiste solo il personale, il privato e quello che è pubblico è lì solo per essere depredato.
E così siamo arrivati alla fine e nulla potrà essere fatto e nulla potrà essere deciso. Il pareggio che scontenta tutti e accontenta tutti è servito in un'urna d'argento.
Ho sempre pensato che la democrazia fosse il peggiore dei sistemi di governo, perchè si fonda sulla circonvenzione degli incapaci sia d'intendere che di volere..... ma oggi sono portato a pensare di essermi sbagliato, la democrazia è senza dubbio quella bieca forma di sopraffazione dei più deboli, ma è altrettanto vero che non ci meritiamo altro.