venerdì 11 giugno 2010

Ripartenze.

Perché ripartire? Perchè no?
La vita è lunga e breve, racchiude in sé questo dualismo soggettivistico-oggettivo, identificato dal Giano bifronte "vita-morte" senza lasciare scampo o scelta. Chi pensa di autodeterminare il proprio destino sbaglia o parla d'altro. Uno può provare a programmare il percorso e non è detto che vada sempre bene.
È quindi inutile vivere? Bella domanda, la risposta non esiste e nessuno può pensare di elaborarla senza correre il serio rischio di esporsi al ridicolo o al patetico.
Personalmente siamo convinti che ne valga la pena, ma non siamo depositari della verità.


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