Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati.
(Matteo 7, 1-5)
Il timore del giudizio altrui, porta molte persone a nascondersi e porgere agli altri un'immagine di sé non corrispondente al vero, quasi che la sincerità fosse un inutile orpello nei rapporti di relazione.
Solo una massa di cretini può ipotizzare che ci sia un metro di giudizio che è uguale per tutti.
La verità è che i parametri di analisi della vita, sono molto meno codificati di quanto i dogmi imposti abbiano voluto farci credere.
In pratica, il giudizio di bene e male si annida in una variabile talmente soggetta a influenze di ogni genere, che ci troviamo spesso nella condizione di sentire più pareri contrastanti a fronte dello stesso evento.
Tutto normale, dunque, no, per niente, la particolarità sta nel fatto che i termini di giudizio non sono solo due, come il binomio "bene/male" potrebbe far supporre, no i pareri giudicanti possono essere tanti e differenti a seconda di quante siano le persone che si esprimono sul fatto, quando per sfumature, quando per diversa accezione dei termini.
In pratica è idiota sentirsi giudicati, poiché se anche fosse, il "giudizio" non fa riferimento a leggi universali e, pertanto, l'espressione giudicante varrà solo per la persona che la esprime, inutilmente, a questo punto.
Siamo certi che in questa stanza ci stiamo tutti? Lo chiedo perchè la mia intelligenza occupa tantissimo spazio.
martedì 14 agosto 2018
Le certezze del nulla
Tutti mentono, questa è la frase lapidaria che si postpone quando non si hanno ragioni per giustificare un proprio comportamento ingannevole e/o truffaldino nei confronti nostri o di terzi.
L'autoassoluzione passa attraverso una chiamata a correo, quasi a significare che nel grande gioco della vita, ciascuno recita un ruolo che non deve essere scoperto dai propri interlocutori, pena l'esclusione e, quindi, la dissimulazione offre una copertura perchè il bersaglio non venga individuato.
"Tutti mentono" è una notizia falsa, assurta a rango di verità per il numero infinito di volte in cui è stata ripetuta, in innumerevoli occasioni, fino ad avere un largo seguito di adepti autoconvintisi.
La frase sarebbe più corretta in un enunciato più preciso, ad esempio "tutti mentono se ne hanno motivo", oppure "tutti mentono se non vogliono esporsi" o, meglio ancora, "tutti mentono se non sono in grado di sostenere la verità".
Il fatto è che ciascuno decide di mentire di volta in volta, a seconda delle circostanze, e può darsi che sia più o meno bravo nel cimentarsi in questa nobile attività umana, ma ciò non toglie che ciascuno possa stabilire in piena autonomia "se" mentire oppure no.
Giustificare ai propri occhi le proprie menzogne attraverso un "tutti mentono", richiama un falso assioma, che, invece, se riportato a rango di ipotesi di lavoro, resta tutto da approfondire e dimostrare.
Mentire è una scelta e, come tale, offre la possibilità di non ricorrervi, spesso con dei danni immediati che possono tentarci di ricorrervi come strada più facile, ma resta comunque una scelta e le scelte, per quanto moltitudini ricorrano a quella che ci porta ad affermazioni assolute, offrono sempre altre opportunità, anche se raccontarsi verità di comodo, anziché dolorose, è più semplice.
Se davvero volessimo dare una visione corretta del mondo, potremmo dire che "Non tutti mentono (magari perché non ne hanno né motivo, né ragione)", purtroppo a noi fa comodo crederlo.
domenica 5 agosto 2018
Credulità.
La gente crede più ad una grossa menzogna che ad una piccola; e se viene ripetuta abbastanza spesso la gente prima o poi ci crede. (Walter Langer)
Cretinocrazia all'attacco
Quelli dei governi di prima erano peggio, molto peggio, erano collusi con le banche, hanno trovato subito 20 miliardi di euro per salvarle dal fallimento, togliendo risorse alle povere signore anziane che non arrivano a fine mese.
Hanno fatto accordi con le multinazionali del farmaco, rendendo obbligatori inutili vaccini, solo per intascare tangenti.
Hanno difeso a spada tratta gli interessi dei poteri forti, andando a pranzo da Soros e a cena dai rappresentanti di Bildeberg.
Hanno comprato inutili aerei da difesa, pagandoli venti volte il loro valore, nonché un Jet faraonico per portare il Capo del Governo a fare le vacanze a Torvaianica.
Per fortuna, tutto questo è finito e ora abbiamo a rappresentarci persone del popolo, per il popolo, che faranno solo gli interessi del bene collettivo.
Questa è la nuova classe politica.
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