martedì 30 settembre 2014

Pari opportunità.

Trovo insopportabile che l'articolo indeterminativo richieda l'apostrofo di fronte a parole che inizino per vocale, purchè tali lemmi siano di genere femminile, con buona pace per le regole sulle pari opportunità, così vergognosamente disattese a ogni minima occasione...
Tale scandalosa discriminazione viene ignorata, a bella posta, persino dai movimenti femministi (in evidente connivenza con queste pratiche sessiste).
Appare in tutta evidenza che tale regola è stata ideata per distinguere il genere femminile, barbaramente sottoposto a pratiche di elisione da cui il mondo maschile viene, invece esonerato. Come potremmo chiamare tutto questo se non segregazionismo sessuale?
Ma da qualche parte ci sarà un po' di giustizia e di effettiva parità.

Nessun commento:

Posta un commento