mercoledì 29 agosto 2012

La lotta di classe.

La beffa è che l'umanità è stata diivisa in un numero impressionante di classi, ceti sociali. Per complicare la vita, l'intreccio è stato concepito come un nodo gordiano, in modo che non si scorga il vero aspetto dell'enunciato, quello significativo: l'umanità è fondamentalmente divisa in due, quelli che mangiano e quelli che non mangiano.
Detta così sembra oltremodo semplicistica, ma è la realtà oggettiva dei fatti.
Noi siamo tra quelli che mangiano e, pur divisi in "n" sottocategorie, il peggiore di noi sta meglio del migliore dell'altra parte del mondo.
Il punto di forza su cui si regge il nostro sistema di malaffare è, quindi, questo: tutti abbiamo da perdere, anche quello che pensa di non avere alcuna chance.
Per dirla con Fantozzi, prende forza il convincimento di essere sempre stati presi per il culo. Abbiamo organizzato una guerra sociale al nostro interno, per non prendere atto che abbiamo retto il sacco ai ladri e agli affamatori, salvo poi piangere dichiarando la nostra innocenza.
Il ritegno non abita più qui.

domenica 19 agosto 2012

Precisiamo

Ma chi ha detto che non tutti i mali vengono per nuocere?
Ci sono, forse, mali che vengono per nuocere il meno possibile? Ma andiamo!. Nuocere è il loro intento principale, non potrebbe essere altrimenti ed è bene che ciascuno lo abbia ben chiaro nel proprio pensiero.
Il fatto che poi, ogni tanto, siano spunto per un sobbalzo di orgoglio o di intelligenza, è altro paio di maniche, che non altera la loro malvagia e perfida natura.
È incondivisibile che il male possa contenere un qualche quantitativo di positività, oltre che essere una distorsione del perfetto equilibrio di complementarietà che sta alla base di tutte le convinzioni religiose.
 Il male è solo male ed è nocivo. È solo grazie alla perversità del male che siamo in grado di collocare nella giusta scala di valore il bene, che è solo bene e, in quanto tale, contrapposto e complementare al male.


Il peso e il sollievo

Durante l'anno il sole sorge e tramonta in continuazione, anche negli anni bisestili. So che è una banalità, ma il sorgere del sole arriva ad avere una valenza di vitale importanza per qualsiasi essere vivente, quasi che il peso del vivere, sia lenito dalla sicurezza rappresentata dal moto incessante della nostra stella.

venerdì 3 agosto 2012

Gli opposti estremismi

Mano a mano che il tempo passa, mi rendo conto che non mi piace essere italiano, seppure la malasorte abbia voluto che lo fossi. 
Tollero poco questa genia, ostaggio della stupidità litigiosa che solo la contrapposizione ottusa, fideistica e integralista sa generare.
La fazione bianca è nemica di quella nera. Non esistono gli avversari politici, interlocutori dialettici, esistono solo  nemici da sterminare, possibilmente fra mille sofferenze, per il solo fatto di avere un'idea diversa dalla nostra.
Becero popolo gravido di stupida ignoranza, che vince l'insicurezza del vivere con la certezza del pensiero unico. Mai un dubbio, mai un brivido, per quanto remoto, di ripensamento. Solo granitiche convinzioni dogmatiche, alla cui ombra inaridisce la facoltà di pensare.
Chiunque si avventuri in un tentativo di analisi critica sull'opera di un personaggio politico, si scontra con l'opposizione giustificativa, agli stupidi occhi di chi la sostiene, che il pari della fazione opposta ha fatto di peggio.
Secondo il vecchio e collaudato criterio di craxiana memoria, per cui se tutti rubano, nessuno è un ladro.
Si rassegnino, dunque, coloro che hanno condotto la propria vita all'insegna di sani e forti principi morali, nell'Italia cattolica si possono pepetrare le più feroci nefandezze ai danni dei propri simili, nella certezza che nessuno potrà condannarci, se non Lui.... che oltretutto, essendo misericordioso, fornisce la speranza più che fondata, di scamparla anche nell'altra vita.