sabato 28 agosto 2010

La certezza.

La certezza è flebile, come la donna è mobile (una cantera, a volte).
La certezza, dicevamo, è flebile e si lascia con frequenza soppiantare dai sentimenti rettili, quelli che strisciano e inoculano il veleno del dubbio, del timore, quando non della paura, veleno che spesso agisce su livelli neurologici, come il curaro.
La paralisi che consegue la defezione delle certezze, ha aspetti simili al crollo di una diga, che altri vollero considerare simile al sorriso di una devastata ragazza romana, accostamento quanto meno azzardato.
L'irrobustimento delle certezze, a discapito dei timori, passa per lo stretto sentiero della consapevolezza, dal quale è facile precipitare, per non tornare più.
Chi sopravvive, difficilmente sarà preda una seconda volta delle infide azioni che i procacciatori di veleno creano ogni giorno.

venerdì 27 agosto 2010

Si può fare!

Nel quadrato si può inscrivere un cerchio il cui diametro sarà uguale al lato del quadrato. A sua volta il quadrato può essere inscritto in un cerchio, il cui diametro sarà uguale alla diagonale del quadrato medesimo. Non conosciamo le motivazioni per cui certe figure possano e/o debbano essere inscritte o circoscritte, ma sappiamo che è possibile farlo e questo, secondo alcuni, dovrebbe bastarci.
Per queste motivazioni, a fronte di un qualcosa la cui utilità ci sfugge, prendiamo atto dell'opportunità che ci viene offerta dalla scienza, nell'eventualità che ci trovassimo a dover inscrivere o circoscrivere delle figure geometriche.

martedì 24 agosto 2010

Ho visto,

Ho visto le mente migliori della mia generazione aggregarsi intorno a un buco e salvare, ciascuna, 100 metri quadri di banchisa polare.
Ho visto le more migliori della mia generazione dimenare l'osso sacro nella simbolica danza al dio delle "sistemazioni a ogni costo".
Ho visto la mia generazione arrivare al potere e cominciare ad agire secondo i modi che avevamo contestato e combattutto con tanta determinazione, per lunghi lunghissimi anni.
Che io non abbia capito un caz...volo?

lunedì 23 agosto 2010

Angolazioni.

Il punto di osservazione può cambiare radicalmente la visione delle cose. Per questo, se ci mettiamo a osservare  da un'angolazione troppo vicina a noi, ci può capitare di individuare altrove i difetti.

domenica 22 agosto 2010

Astrazione

Guardare una mela al supermercato toglie visibilità all'albero.

Nescio ergo sum

Per molti il funzionamento del motore a scoppio resta un mistero, nonostante sia ormai  stato ampiamente divulgato, sia da un punto di vista prettamente teorico, che da un punto di vista pratico. Nonostante ciò, massima parte delle persone che conosco, ma sono convinto anche di quelle che non conosco,  si rifugiano immediatamente nel rifiuto preventivo, fosse mai che la comprensione di qualcosa li obbligasse a qualcosaltro.
È sempre così, meno si sa e meglio si crede di stare, cuocendo lentamente nel proprio brodo d'ignoranza , privilegio che dà sicurezze e che la conoscenza non fornisce.

sabato 21 agosto 2010

L'anomalia

Se non fossi tornata qui saresti ancora da qualche altra parte, anche se io ti avessi voluta assolutamente qui. Probabilmente avresti trovato una qualche scusa banale, che so... non possiedo mica il dono dell'ubiquità. Già non lo possiedi, forse perché non ti interessa possederlo, pur di non essere qui quando io lo vorrei.
Credo che se non fossi tornata ti avrei lasciato, ma dato che ci sei...... che si cena?

venerdì 20 agosto 2010

Andate e ritorni

Non è cambiata molto, eppure una volta mi sembrava di una bellezza sconvolgente, ma non la vedo più bella come una volta. Forse la percezione dei canoni estetici varia col modo di sentire.
Secondo la fisica quantistica, potrebbe anche essere che la bellezza varia col variare dell'angolazione da cui la si osserva, per via del movimento continuo delle particelle che compongono la materia e ne alterano, di conseguenza, la nostra percezione.
Il fatto è che ormai è andata, le forche caudine delle circostanze hanno costretto i sentimenti a chinare il capo attraverso un doloroso cammino di sofferenza e umiliazione.
Eppure, solo a volerlo, potremmo ricominciare daccapo e sarebbe come se nulla fosse accaduto in precedenza.

giovedì 19 agosto 2010

Generazioni

Il figlio del dottore è omosessuale e sa cantare.
Anche la figlia del dottore è omosessuale e sa cantare.
Il dottore è eterosessuale, eterogeneo, eteredipendente, esoterico, retorico, eretico ed è pure stonato.

martedì 17 agosto 2010

Sette

Erano in sette, con magnifiche tette e insieme fondarono la setta della tetta. Mi piacevano e le avrei volute tutte. Chiesi loro se volevano venire con me a casa mia, nella mia camera. Inaspettatamente, accettarono, erano tutte disponibili e io ero in difficoltà, avevo fatto lo spaccone e rischiavo, ora, di trovarmi spaccato.
La festa fu denominata la "Sagra della Tetta", ma non vennero da sole, ciascuna di loro portò con sé due buchi e un perineo, un ammucchio dui buchi e tette che mi sgomentò. Fosse stato per me avrei scelto l'America.

lunedì 16 agosto 2010

6

Dove 6?, Con chi 6? 6 stata tu? no? Non 6 stata tu? Ma 6 scema? Di dove 6? Di Orti6?

domenica 15 agosto 2010

Ballo

Una volta, tanto tempo fa, viveva, in un lussuosissimo castello, una bella fanciulla che passava il suo tempo con nove damigelle splendide, che cercavano ingannare il tempo creando quotidianamente nuovi modi di passare la giornata tempo. Un bel mattino, inventarono una danza e una canzone, si disposero a cerchio, cominciarono a girare intorno tenendosi per mano, e iniziarono a cantare una canzoncina, creata lì per lì, che chiamarono "o che bel castello". Il divertimento fu estasiante e le fanciulle godettero molto di questa loro creazione.
Nel contado intorno al castello, c'era una catapecchia in cui viveva un fanciullo sdentato coi suoi nove fratelli straccioni. Appena seppe della capacità creativa della bellissima fanciulla del lussuosissimo castello, e delle sue ancelle, volle anche lui creare un passatempo. Chiamò a raccolta i fratelli e con loro cominciò a cercare l'ispirazione artistica. Il risultato fu "o che brutta catapecchia" e parve subito oltremodo inadeguato, come la danza che accompagnava questa pessima tiritera.
Mentre erano lì che cercavano una soluzione, i fratelli si scocciarono e un po' per noia e un po' per gioco, cominciarono a tirare al poveretto pietre e mattoni. Il malcapitato fu colpito al corpo da due pezzi di mattone che gli fecero piuttosto male e incominciò a saltare e dimenarsi per evitare di essere nuovamente colpito. I fratelli giudicarono divertentissima quella situazione ludica che chiamarono "il ballo del mattone".

sabato 14 agosto 2010

Cogito, ergo sum.

Talvolta penso. Non so come mi viene, ma mi viene e lascio che accada.
Certe volte non penso e allora ho paura che sia la condizione a me più congeniale.

martedì 10 agosto 2010

Esistenza

Dove sei? Dove sei tu che non ho conosciuto e che sei sparita prima di apparire? Dove sei tu che pensavo reale e ho scoperto mestamente repubblicana? Ci sei? Se ci sei dimmi dove sei, non ne posso più di cercarti e non trovarti. Sempre più spesso mi chiedo se esisti e ti domando: esisti? Se mi rispondi non potrai negare.

lunedì 9 agosto 2010

Percorsi

Salivo su per la strada verso il promontorio col castello. Ad una curva, su di un disadorno albero di ciliege, spiccava un cartello che informava i passanti sul fatto che la frutta veniva trattata con sostanze velenosissime. Non poteva non venirmi in mente la storiella del contadino che aveva usato lo stesso artificio per i suoi cocomeri e la figura da idiota che aveva fatto.
La curva successiva consentiva l'accesso a una visuale panoramica sul golfo da mozzare il fiato. La cultura romantica ci ha rovinato, siamo emozionabili....... ma solo noi? e i tedeschi?!!


martedì 3 agosto 2010

Democrazia

Diceva Churchill che la democrazia, per quanto imperfetta, era la migliore forma di governo che l'umanità avesse conosciuto fino a quel momento. Pur essendo uomo di grande cultura e fortissima sensibilità, Churchill sbagliava, anche se, vogliamo credere, in buona fede.
Gli aristocratici sono compatti nel sostenere la bontà della democrazia, poiché consente il controllo dei più deboli a vantaggio dei più forti, con mezzi che stuzzicano l'immaginario e distraggono le menti dalle miserie della vita quotidiana.
È arcinoto che la politica del "panis et circenses" abbia sempre favorito i potenti.
La nuova frontiera "Tubum catodicum et circenses", non è molto diversa.

lunedì 2 agosto 2010

La lotta

Il bene e il male lottano fra loro per la supremazia, oppure sono l'uno complementare dell'altro e quindi, oltre ogni moralistica considerazione, sono ciascuno indispensabile alla sopravvivenza dell'altro? La domanda è complessa e la risposta abbraccia la visione dell'universo di chi la pronuncia. Col tempo ci siamo convinti che la lotta fra il bene e il male sia funzionale alla prevaricazione e sia stata ideata da chi della sopraffazione degli altri ha fatto scelta di vita.