martedì 17 aprile 2018

Chi non voleva esserci

Chi non voleva esserci è migrato altrove, dove cade la pioggia di altri temporali, dove la terra è asciugata da altri soli, dove ululano i lupi a un'altra luna e dove si seguono nuovi sentieri per le stesse mete.
Chi non voleva esserci non c'è stato, ha preferito bagnarsi in altre acque, godere del profumo di altri prati, dove pascolano altri armenti guidati da altri pastori e dove si segue un altro corso d'acqua per arrivare allo stesso mare.
Chi non voleva esserci si è eclissato come il sole dietro la luna o come la luna dietro al sole, come un ladro dopo il furto e come un amante dopo l'amore, come una vergogna di un essere senza pudore, come un soffio leggero sui petali del soffione.
Chi non voleva esserci, ha preferito altro, un nuovo mondo, un nuovo bosco, nuova aria sotto un altro cielo, nuove nuvole e nuovi venti freddi, oppure caldi a seconda del bisogno.
Chi non voleva esserci e ambiva a un'altra vita è stato servito, sotto ogni stella, per quanto sia diversa, le cose sono uguali dappertutto e anche le persone cambiano solo di fisionomia, per il resto è tutto come è sempre stato, la stessa legge regola il mondo e tutte le cose e la ricerca del nuovo cozza contro la logica del tempo.