Una banalità da casalinghe di Voghera asserisce che i soldi non danno la felicità... Vero, ma neanche un tonno da 130 chili o una camera d'aria sgonfia. la danno, perchè dovrebbero i soldi.....
È un discorso complesso che implica un'attenta analisi sul concetto di felicità, o più banalmente di vita, eccellentemente affrontato da Fromm nel suo saggio più noto.
Per scendere dall'Olimpo dei grandi e ritornare alle bettole, luoghi ben più consoni al nostro livello di dissertazione, appare evidente anche a uno stolto che il soldi consentono di acquisire merci, saziando quella necessità di possesso che moltissimi confondono con la felicità.
Ma se quanto affermiamo è vero, non sono i soldi a dare la felicità, ma le merci che vengono, loro tramite, acquisite. Quindi gli oggetti danno la felicità.
Guardandomi intorno, mi rendo conto che la mia soffitta, dove passo molte ore del mio tempo, è piena di oggetti comprati con soldi..... dovrei, quindi, essere felice. Il fatto di non esserlo o non sertirlo, mi fa ipotizzare di avere qualche rotella fuori posto.
Una persona cara, mi ha detto che i soldi non danno la felicità, ma ti danno la libertà......
La mia mente si è subito collegata al concetto di riscatto. Se vieni rapito, il pagamento della cifra richiesta ti restituisce alla libertà. Solo in questo caso riesco a vedere abbinate le due entità denaro e libertà.
Per chi, come me, ha la libertà come unico faro nella conduzione della propria vita, unalibertà comprata perde di interesse, poichè molto probabilmente non è una libertà libera, ma un surrogato della presunta pontenza che il denaro offre in un'organizzazione sociale tardo-bizantina, quale quella che stiamo vivendo.
Il denaro serve a togliere la libertà, non a darla, serve a sopraffare la libertà, non ad acquisirla..... e mentre siamo certi che la libertà possa farci dono della felicità, non siamo altrettanto sicuri che la felicità ci conduca alla libertà, seppure ne sia una componente importante, non è purtroppo, l'unica.