Questo è il banale e triste commento dell'opulenta società che non sa riconoscere la follia dal fanatismo, il delirio di un pazzo da chi ha lucidamente messo in pratica gli insegnamenti che i "moderati" carichi di odio e di "verità assolute" hanno per decenni divulgato proprio nella speranza che si formasse un esercito assassino che eliminasse fisicamente il nemico.
I cattivi maestri di oggi, sono quelli che attribuiscono la nostra decadenza sociale e civile ai "diversi", che siano essi neri, musulmani, cinesi, omosessuali, immigrati (regolari o clandestini poco importa). Il nostro declino non è dovuto all'avere per troppi anni vissuto in modo non adeguato alle nostre risorse, ingannati da amministratori pubblici falsi e bugiardi. No, il nostro declino è dovuto alle politiche sociali, agli immigrati, ai "comunisti", ai non cristiani. Se non ci fossero loro sarebbe tutto a posto.
I cattivi maestri sono quei "signori" vestiti da moralisti e moderati (e sono tanti, troppi) che instillano giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese, anno dopo anno l'odio per tutto ciò che non è omologato nei dogmi conservatori di un'ideologia, questa sì innaturale e distruttrice.
Non è un folle Anders Behring Breivik, è uno che lucidamente ha imparato a odiare i diversi, perché questo gli è stato insegnato da una cultura becera e oltranzista, da quelli che hanno predicato lo "scontro di civiltà", unitamente all'odio per chi la pensa diversamente.
Spero di sbagliare, ma credo che vedremo sempre più spesso braccia armate contro i diversi in tutta Europa e una folta, foltissima schiera di "mandanti" che si scandalizzeranno del frutto che la loro infausta semina ha generato.